Il settore ha avuto una crescita soddisfacente anche grazie allo smartworking: il lavoro si porta in vacanza - di Lara Morano
Il turismo domestico ha dato uno slancio positivo al settore case vacanze, spesso scelte dalle famiglie che preferiscono non mescolarsi con perfetti sconosciuti nelle strutture ricettive. E' quanto mostrano i dati forniti da Blue Pillow, il motore di ricerca per gli appartamenti destinati alla vacanza che registra un aumento del 70%.
"Questo per noi è un periodo molto interessante - dichiara Dominic Newboult, responsabile partnership strategiche, business development e Prodotto Host di Blue Pillow - da maggio in poi le prenotazioni non si sono più fermate, anche se vale per ogni Paese il fatto di viaggiare entro i propri confini". Le destinazioni italiane più gettonate sono il Trentino Alto Adige e l'Emilia Romagna, forse per il fatto che si possono raggiungere facilmente in auto senza dover prendere l'aereo, oggetto di ancora molte perplessità. "Con l'obbligo di viaggiare in Italia - continua Newboult - abbiamo notato anche un cambiamento delle abitudini di chi prenota: meno weekend e più vacanze lunghe. Mi spiego meglio: se prima chi voleva andare a Londra prenotava un viaggio di pochi giorni, oggi che resta in Italia decide di rimanere in vacanza per un periodo più prolungato, complice lo smartworking che consente di lavorare anche durante la vacanza, ma in un contesto di relax lontano dalla routine. A favorire la crescita della richiesta è stata anche la flessibilità di molti padroni di casa che hanno agevolato sui prezzi e introdotto la cancellazione gratuita, fattore che tranquillizza le persone. Speriamo di crescere sempre di più, e che la gente prenda in considerazione anche in futuro che la casa vacanza è un'ottima alternativa alle strutture ricettive classiche, perché ha tanti lati positivi, tra cui quello di trascorrere più tempo con la propria famiglia, in più il lato positivo di viaggiare nel proprio Paese è che si contribuisce a rimettere in moto l'economia".
Lara Morano
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