Il resort toscano riapre i battenti dopo un rinnovamento completo dei suoi ambienti e inaugura una nuova era nella storica sede da sempre sinonimo di benessere psico-fisico
Terme di Saturnia Natural Destination: questo è il nuovo nome del resort nella Maremma Toscana, che riapre il 3 settembre dopo importanti lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto tutti gli ambienti della struttura, che inaugura così un nuovo capitolo della sua storia centenaria.
Il progetto di ristrutturazione, curato dalla società londinese The Hickson Design Partnership Ltd e dallo studio milanese Lombardini22, ha compreso un rinnovamento delle camere e delle aree comuni. Queste ultime sono state ripensate completamente creando ambienti che favoriscono un dialogo costante tra spazi interni ed esterni, basandosi su un concept design che esalta il senso dell’arrivo, del luogo e di un’accoglienza perfetta. Il nuovo patio, per esempio, con la luce che filtra da ampie vetrate e il verde del «living wall», è un salotto per pause rigeneranti.
Per festeggiare il nuovo inizio, il resort propone una tariffa speciale per chi prenota dal 3 al 6 settembre e, dal 3 al 30 settembre, è prenotabile il pacchetto “Neverending Summer” per un minimo di tre notti.
Uno studio di Idealista conferma il numero di strutture disponibili per l'acquisto. Ma l'esperto di Federalberghi Roma spiega il motivo: "Vendere adesso significherebbe dimezzare il valore degli alberghi"
L'Hotel New Otani rivoluziona il concetto di ospitalità grazie all'intelligenza artificiale. Obiettivo creare un prodotto il cui solo tocco producesse relax e benessere
I dati sulle prenotazioni di Hotels.com riflettono una tendenza impulsiva, con booking nello stesso giorno in aumento del 10% da giugno ad agosto 2019 vs 2020
Un'operazione cash del valore di 90 milioni di dollari; la transazione dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2021 e porterebbe il gruppo a detenere 13 brand
La struttura di Anguilla si propone come location caraibica esclusiva in un ambiente non contaminato dal virus e con servizi personalizzati
Giudicati insufficienti gli aiuti al settore da Confindustria Alberghi, che chiede un piano per i prossimi mesi che disegni un percorso al fianco delle imprese e dei lavoratori
L’Italia riapre in questi giorni, ma il settore tiene chiuse le porte. Hotel e turismo in grave difficoltà nel silenzio generale
I principali operatori del comparto sensibilizzano il premier e i ministri Franceschini e Patuanelli sul fatto che "le misure statali di ristoro non sono adeguate alle significative perdite che la filiera del turismo sta registrando ed i provvedimenti previsti appaiono risibili, in particolare per gli operatori di medie e grandi dimensioni"